Analista filosofa, pedagogista, formatrice.
Sono nata ad Ancona, nel 1963. Mi sono laureata in Filosofia a indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano, dove ho potuto approfondire i temi legati alle psicologie del profondo e successivamente mi sono specializzata in Pratiche Filosofiche e Consulenza Pedagogica presso l’Università di Milano Bicocca.
La mia prima formazione è avvenuta in seno alla Pro Senectute di Omegna e al Centro Maderna, il primo centro italiano di documentazione, formazione, ricerca sulla condizione anziana. Sono stata allieva di G.A. Ellena che mi ha regalato la passione per l’animazione sociale e mi sono formata in Psicologia di Comunità quando ancora non era materia di insegnamento all’università.
Allo studio ho sempre accompagnato l’attività sul campo in progetti indirizzati alla prevenzione primaria, cioè a interventi nella Polis, nella comunità, pensati non tanto per porre rimedio, ma per evitare alla radice l’insorgere di problemi e di forme di disagio. Un intento ambizioso che insegna l’umiltà dell’ascolto, indispensabile per conoscere a fondo le persone e le organizzazioni attraverso le quali le persone si incontrano e progettano. Ho lavorato per molte istituzioni e organizzazioni pubbliche e private, come animatrice e come formatrice.
Se da un lato avvertivo un profondo interesse per le vicende di coloro che incontravo, dall’altro non potevo rinunciare a uno sguardo complessivo, sistemico, che riconosceva in una dimensione più ampia la cornice capace di dare senso alle singole vite umane.
L’incontro con Romano Màdera e le pratiche filosofiche ha segnato un avvicinamento alla psicologia analitica, grazie alla quale lo sguardo sull’infinitamente piccolo e quello sull’universale hanno potuto incontrarsi e trovare un equilibrio. La singola biografia acquisisce senso solo quando è osservata insieme al mito, cioè al racconto collettivo di cui è partecipe e che le fa da sfondo. Le storie di ogni individuo, di tutte le persone in relazione tra loro, la storia del mito che raccoglie tutti, ciascuno con la propria differenza irriducibile non sono storie separabili le une dalle altre. Autobiografia, biografie, mitobiografia si incontrano, si influenzano, si definiscono e si plasmano a vicenda. E ad animare questo grande intreccio vitale non sono solo i bisogni materiali che chiedono soddisfazione, c’è anche la forza invisibile e potentissima dei desideri più sottili e complessi: l’urgenza di trovare un senso alla propria esistenza, il bisogno di relazione e di riconoscimento; il desiderio di bellezza, di arte, di poesia, di armonia; il bisogno di lasciare un segno quando tutto sarà finito. Bisogni spirituali, spesso ignorati, che chiedono di essere riconosciuti perché in essi si nasconde il vero potenziale vitale capace di trasformare le vite delle persone e delle comunità.
Alla scoperta di questo potenziale io dedico il mio lavoro. I miei strumenti sono l’animazione sociale, la formazione, l’analisi biografica a orientamento filosofico, lo studio e l’ascolto della voce.
Sono tra i fondatori di Philo pratiche filosofiche e della Società di Analisi Biografica a Orientamento Filosofico e docente della scuola quadriennale di specializzazione in Analisi Biografica a Orientamento Filosofico